mercoledì 30 giugno 2010

Fare la Pipì a Venezia


Fare la Pipì a Venezia non dovrebbe essere un problema, vista l'enorme quantità di esercizi pubblici che mettono a disposizione la propria toilette ai clienti. Basta entrare in un bar e ordinare una piccola consumazione per usufruire dei bagni. Invece fare la pipì a Venezia sembra rappresentare ancora qualcosa di molto difficile da espletare. E' pur vero che la città è sprovvista di vespasiani e che i bagni pubblici sono a pagamento e per giunta cari, ma al problema si potrebbe comunque porre un rimedio senza dovere ricorrere alla soluzione adottata nella foto. Infatti nell'immagine vediamo una mamma impegnata a far fare la pipì al figlio direttamente sul canale vicino alla Chiesa della Maddalena, sotto lo sguardo incuriosito (e stupefatto, almeno per quel che mi riguarda) di decine di passanti. In quanto a decoro, Venezia sembra avere ormai toccato il fondo.

martedì 29 giugno 2010

Sbattere sui Ponti


Sbattere sui ponti della città sembra essere diventata una pessima abitudine dei conducenti che fanno trasporti con barca a Venezia. Nella foto sotto al titolo vediamo infatti un componente dell'equipaggio di un "topo a motore" evitare il peggio, solo qualche giorno fa, afferrando il parapetto del Ponte Tetta di Castello e scongiurando l'urto del barcone contro di esso. Lo stesso tratto di ringhiera era stato colpito violentemente da un'altra grande barca nel mese di novembre dell'altr'anno, provocando danni consistenti, come documentano le immagini (vedi foto sotto). Nei primi mesi del 2010 il parapetto è stato risistemato, sempre grazie a spese gravate sulla collettività. La causa di questi episodi è come sempre la velocità sostenuta che viene accentuata dal peso della merce trasportata, che dà ulteriore inerzia al barcone. Un consiglio che si potrebbe dare ai conducenti dei mezzi che provocano tali danni è sicuramente quello di ridurre la velocità oppure cambiare mestiere prima che possano causare ulteriori problemi. Il ponte in oggetto è lo stesso dove è posizionato il capitello restaurato di recente.
In sintesi possiamo dire che questo angolo di Venezia non sia troppo "colpito" dalla buona sorte.




lunedì 28 giugno 2010

Sci Nautico in Laguna


Lo sci nautico in laguna viene praticato poco. Tuttavia durante la bella stagione e specialmente nei week-end a volte si può vedere qualche sportivo esibirsi nello sci nautico nella Laguna di Venezia. Per poter esibirsi in questo sport bisogna possedere buone doti di equilibrio e soprattutto far finta che non esistano limiti di velicità all'interno della laguna. Il limite massimo consentito è infatti di 20 km/h mentre i motoscafi che "trainano" gli sciatori nautici sfrecciano ad almeno 50km/h. Poco male, è tempo di vacanze e tutti siamo disposti a chiudere un occhio pur di veder divertire gli altri. Nella sequenza di immagini vediamo praticare lo sci nautico in laguna. Nella prima foto si nota lo sciatore nautico non troppo lontano da un'imbarcazione ormeggiata su una "briccola". Le due immagini seguenti mostrano come si pratica lo sci nautico. Infine l'ultima foto testimonia la fine dell'esibizione dello sciatore nautico costretto a tuffarsi nella Laguna di Venezia, vicino all'Isola di San Clemente.




domenica 27 giugno 2010

Foto della Festa di San Pietro di Castello


Le foto della Festa di San Pietro di Castello si riferiscono alla serata di sabato 26 giugno 2010. La Festa di San Pietro di Castello ha avuto come sempre un grande afflusso di presenze, stimate in diverse centinaia di persone. La gente ha cominciato ad arrivare in Campo di San Pietro di Castello già nel pomeriggio, ma fin lì sono giunte persone anche in tarda serata, per gustare i piatti tipici di questa sagra genuina di Venezia e anche per ascoltare il concerto dei "Re Mida" che ha avuto inzio intorno alle 21,30. Ecco la descrizione delle immagini relative alla Festa di San Pietro di Castello. Un giovane musicista intrattiene il pubblico assieme al suo gruppo in attesa della band principale. La Festa di San Pietro di Castello la si può godere anche sul manto erboso del campo, magari in compagnia di amici. Uno sguardo su alcune delle tavole pronte ad accogliere i numerosi veneziani convenuti qui per cenare. La premiazione della regata dei sandoli a quattro remi. Il mercatino della solidarietà che devolverà il ricavato in beneficienza. La lunga coda per arrivare ad ordinare alla cassa i piatti desiderati. Alcuni piatti tipici delle sagre. Le gustose salsicce mentre vengono cucinate. Una foto dinamica dello stand gastronomico con i volontari sempre in movimento.
La 40. edizione della Festa di San Pietro di Castello è tuttora in corso, ma come sempre al termine gli organizzatori ne potranno trarre un bilancio più che positivo. Per tutti questa festa è un successo ed essa è certamente una delle sagre più amate dai veneziani. Complimenti a tutti i volontari che la rendono possibile ogni anno!









sabato 26 giugno 2010

Corte Lucatello


La Corte Lucatello si trova a Venezia nel sestiere di San Marco. La Corte Lucatello è localizzata nei pressi del Ponte dei Bareteri. I turisti si imbattono spesso per caso in questa corte, cercando di evitare la trafficata strada delle Mercerie, sempre intasata di persone nei week-end o durante le grandi manifestazioni quali il Carnevale di Venezia. La Corte Lucatello è di ridotte dimensioni ma comunque al suo interno si può vedere una vera da pozzo che non è in perfetto stato di conservazione e poco lontano ben due scale esterne. In questa corte (che per correttezza della toponomastica dovrebbe venire chiamata "campiello") sono presenti alcuni ristoranti ed un albergo. La Corte Lucatello si trova a poche decine di metri dalla Corte Tramontin o Basadonna, quindi si potrebbe approfittare della loro vicinanza per visitarle entrambe. La fermata del vaporetto più vicina per arrivare alla Corte Lucatello è "Rialto" (linee 1 e 2).



venerdì 25 giugno 2010

Marea Sostenuta a Venezia


Una marea sostenuta a Venezia si è verificata domenica 20 giugno 2010 con una punta massima raggiunta nel tardo pomeriggio. Una marea sostenuta agli inizi di giugno è da considerarsi assolutamente eccezionale, poiché il periodo in cui si verificano le acqua alte a Venezia è di norma quello autunnale. A provocare la marea sostenuta a Venezia sono state quindi le piogge torrenziali che sono cadute la domenica ma anche durante i giorni precedenti. Le precipitazioni hanno interessato oltre all'Italia del nord tutta la regione Veneto e la zona alpina, per cui le acque sono convogliate nei fiumi e da lì sono arrivate nella Laguna di Venezia. Ciò ha causato un innalzamento anomalo per la stagione in corso del livello dell'acqua che tuttavia non ha destato grosse preoccupazioni. Piazza San Marco era bagnata in alcune sue parti da una ventina di centimetri d'acqua. La repentinità del fenomeno non ha consentito agli addetti di posizionare come di consueto le passerelle per l'acqua alta. Ciò nonostante alcuni turisti non hanno rinunciato alla passeggiata in Piazza e Piazzetta San Marco, come si vede dalla foto sotto al titolo. Altri turisti che si trovavano all'interno della basilica sono potuti uscire senza bagnarsi solo dall'uscita secondaria presso il Ponte della Canonica. Per fortuna un freddo vento proveniente da nord ha facilitato il deflusso della marea sostenuta dalla Laguna di Venezia verso il Mare Adriatico. Terminate finalmente le piogge e con il ritorno del sole, il livello dell'acqua è tornato assolutamente nella norma, consentendo ai numerosi turisti presenti in città di godersi il loro soggiorno a Venezia senza alcun problema.


giovedì 24 giugno 2010

Vista dal Campanile di San Zulian


La vista dal Campanile di San Zulian non consente di ammirare dei panorami estesi perché questo campanile non è particolarmente alto e la sua cella campanaria è al livello di molti tetti di Venezia. Comunque la vista dal Campanile di San Zulian offre alcuni scorci decisamente interessanti. Vediamoli assieme, con il supporto delle immagini.
Una vista del Campanile e della Chiesa di Salvador. Tra questi imponenti edifici si può individuare con lo sguardo un curioso finto campanle (o belvedere) che si erge da una casa di colore rosa. La vista dal Campanile di San Zulian consente di scorgere un gondoliere in Campo della Guerra in attesa di turisti. Quindi un'altra sorpresa: "scopro" che la Chiesa di Santa Maria della Consolazione detta "della Fava" possiede ben due piccoli campanili. Non li avevo mai visti finora, e non ne ero a conoscenza. Bene: ci saranno altri due campanili da visitare! Ma continuiamo la rassegna delle foto. Una veduta della grande vera da pozzo nel sottostante Campiello San Zulian. Il notevole Campanile di San Bartolomeo. Le caratteristiche cupole della Chiesa di San Salvador e quindi il campanile in restauro. In lontananza si intravedono il tetto del Teatro La Fenice ed infine il basso Campanile di Santa Croce degli Armeni.
Posso ben dire che la vista dal Campanile di San Zulian mi ha riservato delle piacevoli sorprese che, per la verità, mi regalano tutti i campanili di Venezia.
Ma ce ne sono molti altri da esplorare, quale sarà il prossimo?









mercoledì 23 giugno 2010

Fiori a Venezia


I fiori a Venezia si vedono un po' ovunque in questo periodo. I fiori a Venezia sono la testimonianza che finalmente l'estate è arrivata ma che comunque le temperature sono ancora piacevoli e non afose. Le recenti ed insistenti precipitazionni dei giorni scorsi hanno avuto almeno il merito di regalare delle temperature gradevoli e non solo la colpa di causare disagi per le forti piogge. Secondo i meteorologi sembra che ormai si dovrebbe avere un tempo più stabile, dovuto alle alte pressioni in arrivo, tipiche della stagione estiva. Quindi i fiori a Venezia, già sbocciati in primavera, continuano rigogliosamente a regalare sgargianti colori. E possiamo finalmente gioire dopo aver visto tutte le tonalità del grigio dello scorso (lunghissimo) inverno. I davanzali di case e palazzi sono pieni di fiori, ma non solo, anche i numerosi giardini privati della città si riempiono di piante in piena fioritura che sprigionano a volte degli intensi profumi. Il colpo d'occhio è notevole e vedere così tanti colori in questa Venezia fiorita mette davvero tanta allegria. Speriamo che l'estate sia lunga e soleggiata ma non afosa, consentendo così ai fiori di Venezia di durare a lungo.





martedì 22 giugno 2010

Imparare a Vogare


Imparare a vogare a Venezia non è poi così difficile, se si incontra un gondoliere disposto ad insegnarci la tecnica. Imparare a vogare è possibile anche in poco tempo. Infatti a Venezia alcune società remiere periodicamente indicono dei corsi di voga che spiegano le nozioni di base. L'esperienza invece la si acquisisce con anni di pratica e quella non la regala nessuno, bisogna allenarsi, fare la Vogalonga e magari qualche regata. Altrimenti imparare a vogare come si deve resterà un miraggio anche per chi ha buona volontà. Ma torniamo alle immagini. Se una bella ragazza chiede al gondoliere di provare a vogare, difficilmente egli rimarrà insensibile a tanta grazia e sarà anzi propenso ad insegnare, a stretto contatto con la giovane allieva. Se invece chi chiede al gondoliere di provare a vogare fosse un signore di cento chili, la risposta sarebbe di sicuro: "Mi spiace, non possiamo far vogare i turisti". Ma questa è discriminazione, perbacco! O forse è la vera forza del gentil sesso. Ottenere talvolta quello che gli uomini sognano (ma non possono realizzare). Nella sequenza fotografica vediamo una bella turista che cerca di imparare a vogare aiutata e sostenuta da un volonteroso gondoliere che non dà segni di insofferenza, anzi. Ma poi la ragazza si accorge di essere inquadrata dal mio obiettivo e preferisce tornare a sedersi con la sua amica, gustando del buon vino (vedi foto). In sintesi abbiamo visto la moderna riedizione della canzone "La biondina in gondoleta", brano così vecchio ma pur sempre attuale. La canzone parla appunto della storia d'amore tra un gondoliere e una biondina, ed è un racconto molto simile a quello illustrato dalle immagini dell'articolo. Qual'è la donna romantica che non sogna di farsela cantare?



lunedì 21 giugno 2010

Chiostro dei Carmini


Il Chiostro dei Carmini si trova a Venezia nel sestiere di Dorso Duro, ed è adiacente alla Chiesa di Santa Maria del Carmelo. L'attuale Chiostro dei Carmini fu costruito nel cinquecento all'interno del monastero dell'ordine dei Carmelitani. Il Chiostro dei Carmini presenta delle caratteristiche comuni ad altri chiostri di Venezia, quali un'area quadrata ricoperta di verde, una vera da pozzo al centro di una superficie selciata con masegni, e un porticato che ne occupa l'intero perimetro. La vera da pozzo, davvero notevole, fu costruita nel 1762 in pietra d'istria. Dal chiostro inoltre si può ammirare una bella ed insolita vista del Campanile dei Carmini e della omonima chiesa. All'interno del Chiostro dei Carmini ci sono opere antiche ma anche moderne (vedi foto), queste ultime sono state eseguite degli alunni dell'Istituto d'Arte di Venezia che qui vi ha sede fin dal lontano 1898. Lungo il porticato ci sono altre opere, prevalentemente in marmo, ma anche un antico capitello, pietre tombali e incisioni. Il Chiostro dei Carmini è un altro luogo tranquillo di Venezia, a parte gli orari di intervallo degli studenti dell'Istituto d'Arte, durante i quali il chiostro si affolla di giovani. L'accesso al Chiostro dei Carmini non è consentito agli estranei, come è stabilito da un cartello posto all'entrata. Ho potuto scattare le foto di questo articolo solo dopo avere richiesto il permesso al personale della segreteria che si trova al primo piano dell'edificio. La fermata del vaporetto più vicina per arrivare al Chiostro dei Carmini è "S. Basilio" (linea 2).










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